Tutti sono d'accordo nel dire che la Libertà è un bene fondamentale. Ma non tutti della libertà hanno la stessa idea.
La parola Libertà può avere tanti significati: per alcuni equivale alla facoltà di fare tutto ciò che si desidera, per altri è l’assenza di legami o vincoli, per altre l’assenza di pregiudizi…Di certo la società in cui viviamo, con i suoi ritmi imposti e le sue pressioni al consumo compulsivo non aiuta nessuno a essere – ed ancor meno a sentirsi – libero.
Per molti appassionati di Zip&Dream, ad esempio, un piccolo senso di libertà è dato dalla sensazione di stare bene dentro la propria casa, senza sentirsi costretti a sudare 7 camicie per metterla in ordine. La libertà di poter dedicare quei 10-20-30 minuti al giorno a se stessi o alla cura delle proprie relazioni, invece che alla cura dei letti. Per un bambino che si affaccia a questi gesti per la prima volta, libertà può essere riuscire a gestire il proprio spazio in completa autonomia.
Nel nostro percorso con Zip&Dream, ad un certo punto abbiamo incrociato i Camperisti, che con la libertà hanno un rapporto molto speciale. E tra loro, Daniela, che abbiamo incontrato al Salone del Camper di Parma 2022 e con cui poco tempo dopo, sull’onda del suo genuino entusiasmo per Zip&Dream, è partita una bella collaborazione.
Daniela De Girolamo non è solo una camperista. E’ una donna che ha fatto del Camper una precisa scelta di vita. Una scelta fuori dagli schemi dell’ordinario, testimoniata anche nei suoi bellissimi libri sul vivere in camper dal titolo “La Felicità è una Conquista” e “Una vita in camper”. Il suo è stato a tutti gli effetti un percorso di cambiamento radicale, che ha profondamente mutato la sua idea di “casa”. Oggi sarà lei stessa a raccontarci in questa piccola intervista.
Vivere in camper: il punto di vista di Daniela
Ciao Daniela, grazie mille per aver accettato di parlare con noi! Possiamo iniziare chiedendoti quanto tempo fa hai preso la decisione di andare a vivere in camper e cosa ti ha spinto a fare questa scelta così insolita e affascinante?
Ciao! Grazie a voi per questa opportunità. Ho preso la decisione di andare a vivere in camper nel 2017, ma tra l’organizzazione e qualche imprevisto sono partita nel 2018. Avevo acquistato un camper per continuare a fare i miei tantissimi viaggi annuali e grazie ad esso avrei potuto farlo anche in compagnia di un pelosetto che ho così finalmente potuto adottare: Spritz.
Me ne sono innamorata tanto che ogni volta che dovevo tornare a casa da un viaggio mi sentivo nervosa come credo si possa sentire chi fa uso di sostanze stupefacenti quando è in astinenza. Sentivo sempre più il bisogno di rompere con la routine quotidiana e trovare un modo di vivere più autentico e libero. La vita moderna, con le sue pressioni e aspettative, mi stava soffocando. Cercavo un contatto più diretto con la natura e la possibilità di esplorare il mondo senza vincoli. Vivere in camper mi ha permesso di ottenere quella sensazione di libertà che tanto desideravo.
Per molti, la libertà è un concetto astratto. Come definiresti tu la libertà in relazione alla tua esperienza di vita in camper?
Per me, la libertà è la possibilità di decidere ogni giorno dove voglio essere, cosa voglio fare e con chi voglio stare, incluso da sola con me stessa se mi va. Vivendo in camper, ho eliminato molte delle costrizioni che la società impone. Non devo più preoccuparmi di dover convivere per forza con colleghi e vicini di casa per più di poche ore, e posso gestire il mio tempo come preferisco.
La libertà è anche vivere con più semplicità: avere e desiderare meno cose materiali ma più esperienze, più tempo per me stessa, le mie mille passioni e per le persone che amo, il mio cane in primis.
Quali sono i momenti più memorabili che hai vissuto finora durante la tua vita in camper, e cosa li ha resi così speciali
Ci sono tantissimi momenti memorabili, ma quelli che ricordo con più affetto sono legati a spettacoli della natura come i mille tramonti che ho visto in luoghi incredibili, le notti passate sotto un cielo stellato lontano da ogni inquinamento luminoso come nel deserto marocchino, all’adrenalina di aver volato in parapendio o di avere assistito alle onde giganti in Portogallo, ma soprattutto agli incontri con le persone straordinarie lungo il mio cammino. Questi momenti sono speciali perché mi hanno fatto sentire parte di qualcosa di più grande e mi hanno ricordato quanto sia preziosa la vita.
E’ stato sempre tutto semplice nel tuo percorso, o ci sono stati anche momenti più difficili, sfide da affrontare che ti hanno in qualche modo messa alla prova?
Non è stato sempre semplice. Ci sono stati momenti di difficoltà economiche soprattutto all’inizio, problemi tecnici con il camper, e sfide logistiche. Poi per me si amplifica tutto perchè sono da sola e devo provvedere a tutto io: guidare, trovare un posto sicuro dove fermarsi per la notte o affrontare imprevisti o condizioni meteo avverse.
Come non nominare poi l’eseprienza del lockdown in Spagna a 3500km da casa o la morte di mia nonna e l’impossibilità di andare al funerale a causa del Green pass scaduto. Ma ogni sfida è stata un’opportunità di crescita. Ho imparato a essere più resiliente, a trovare soluzioni creative e a non farmi scoraggiare dagli ostacoli.
Qual è il tuo rapporto con la tua “casa” (non necessariamente quella di mattoni) e come è cambiato nel tempo?
Il mio concetto di casa è cambiato radicalmente. Ora vedo la mia casa non come un luogo fisso, ma come uno spazio di tranquillità e sicurezza che porto con me ovunque vada, un pò come fanno le lumache e le tartarughe. Il camper è diventato il mio rifugio, un luogo dove posso essere me stessa, rilassarmi e sentirmi al sicuro. È uno spazio piccolo, ma con ogni comfort e perfettamente adattato alle mie esigenze.
Hai dei consigli per chi sta considerando di intraprendere uno stile di vita simile al tuo, magari spinto dal desiderio di trovare più libertà nella propria vita quotidiana?
Il mio consiglio è di iniziare a piccoli passi. Provare prima con brevi viaggi in camper per vedere se questo stile di vita può fare per noi. È importante essere realistici riguardo alle sfide che comporta, ma anche aperti alle straordinarie opportunità che offre. Prepararsi bene, informarsi e non avere paura.
Il mio stile di vita oggi è davvero alla portata di chiunque lo voglia davvero, grazie ai miei due libri sulla vita in camper:
“La felicità è una conquista”. E’ un libro motivazionale perfetto per chi vuole capire come mollare tutto o semplicemente cambiare piccoli aspetti della propria vita;
“Una vita in camper” che è una guida pratica per imparare a vivere e viaggiare in camper.
C’è qualcosa che vorresti dire alle persone che si sentono ispirate dalla tua esperienza, ma magari, per varie ragioni, non hanno la possibilità di replicarla?
Vorrei dire che lafelicità non dipende necessariamente da dove vivi, ma da come vivi. Anche senza un camper, si può cercare di semplificare la propria vita, ridurre gli impegni non necessari e trovare momenti di autentica connessione con se stessi e con la natura. La vera felicità viene dall’interno, dal trovare un equilibrio e una pace interiore che ci permettano di sentirci sereni indipendentemente dalle circostanze esterne.
Inoltre io sono sempre disponibile col mio servizio di consulenze private personalizzate grazie al quale ho aiutato centinaia di persone a relizzare i propri sogni, anche partendo dalle situazioni più complicate.
Infine…cosa ti ha portato a scegliere Zip&Dream e perchè non torneresti più indietro a lenzuola e sacchi a pelo?
Ho scelto Zip&Dream perché offre una soluzione pratica e confortevole per il letto del camper. Il sistema è semplice da usare e mi fa risparmiare tempo prezioso ogni mattina, che posso dedicare ad altre attività. Inoltre, è estremamente accogliente e, essendo personalizzabile, rende il mio piccolo rifugio ancora più bello. Non tornerei mai più indietro perché Zip&Dream, oltre ad essere un prodotto di altissima qualità, è una perla rara di artigianalità italiana fatta di persone meravigliose ed ha migliorato notevolmente la qualità della mia vita quotidiana in camper.
Il racconto di Daniela offre uno spunto affascinante su come una scelta di vita non convenzionale possa portare a una maggiore sensazione di libertà e autenticità. E tu, te la sentiresti di vivere in camper?


